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Verdone sindaco di Roma per un giorno, è il compleanno. Gualtieri: “Non è regalo per lui ma per noi”

La giornata di Carlo Verdone da sindaco di Roma si conclude con la consegna della Lupa Capitolina in Campidoglio. ”Ho dormito poche ore, non mi sembra vero essere qui, grazie per avermi regalato una giornata che non dimenticherò mai”, dice Verdone, togliendosi la fascia tricolore ”anche se non vorrei”.

Nel giorno del suo 75esimo compleanno, il regalo più grande è stato ”l’abbraccio caloroso delle persone”. È stata ”una giornata impegnativa, ma bella. Sono andato nelle periferie ed ho trovato umanità, generosità e genuinità”. Spesso ”sono abbinate alla parola ‘degrado’, ma io mi sentirei offeso”. Ma ha trovato anche ”tanti giovani, che si stanno dando da fare riuscendo a intercettare le fragilità delle loro zone: da una libreria che stava chiudendo hanno improvvisamente creato una struttura con 25mila iscritti, da un garage una libreria. Un esempio di come la cultura crei aggregazione e condivisione: dobbiamo avere rispetto per loro senza la spocchia del centro”, racconta Verdone.

Un nome, un’istituzione per Roma: ”Ho amato e amo tanto questa città e l’ho dimostrato già con il mio primo piccolo film nato grazie alla fiducia che mi ha dato Sergio Leone”. La nostalgia poi prende il sopravvento: ”Un’atmosfera che non esiste più, una Roma in cui si parlava da finestra a finestra e ora non c’è più”. Ma ”non bisogna pensare al passato con tristezza, dobbiamo pensare al futuro e a come svilupparlo nel migliore dei modi”, riflette Verdone, che ricorda un momento di commozione vissuto oggi: ”Mi sono scese le lacrime quando sono arrivato a Villa Gordiani, ad attendermi c’erano 60-70 bambini che intonavano ‘buon compleanno’. Li ho abbracciati tutti, mentre cercavo un volto romano e, invece, mi sono trovato indiani, cinesi e pakistani che parlavano romano, nati e cresciuti qui”. Se in tutti questi anni ”ho cercato di fare bene il mio lavoro è anche merito delle persone che ho incontrato oggi e della benzina che mi hanno dato”. Verdone si dice ”pedinatore di romani” grazie anche ”alla sensibilità trasmessa dai miei genitori nel capire Roma”.

Mamma e papà ”mi hanno fatto capire l’importanza dall’apparato umano del mio quartiere, che era Ponte Sisto. Mi spingevano ad andare dal calzolaio o dal rigattiere. Quelle umanità mi hanno arricchito e le ho trasmesse nei film”. Verdone, attorniato dall’affetto dei figli Paolo, Giulia, dal fratello Luca, dalla sorella Silvia con Christian De Sica, firma il Libro d’oro del Campidoglio su cui ha scritto: ”Grazie per avermi fatto incontrare nelle periferie tanta umanità e tanta poesia. È stato un giorno indimenticabile, grazie”. Lo stesso libro che fu firmato da Alberto Sordi nel 2000 quando anche lui fu primo cittadino per un giorno.

Primo bagno di folla per il sindaco per un giorno Carlo Verdone. Dopo la giunta di questa mattina, la prima tappa del neo sindaco è stata una zona del parco di villa Gordiani, dove è stata inaugurata un’area ludica e dove il regista ha piantato un albero.    

Verdone, accompagnato da Roberto Gualtieri, è stato a lungo applaudito dai presenti e salutato dai tanti piccoli. “È un piacere per me essere oggi assistente sindaco- ha detto Gualtieri- e ringrazio Carlo per aver accettato. Lui dice che è una regalo per lui ma noi crediamo sia un regalo per noi. Oggi inauguriamo una bella area ludica in V Municipio perché per noi il diritto al gioco per i bambini è fondamentale. Ne realizzeremo tanti”.    

Poi ha preso la parola Verdone. “Anche io naturalmente giocavo ai giardinetti, in aree ludiche molto più sconnesse di questa – ha detto – Ma ci si divertiva con poco allora. Questo luogo mi emoziona molto e tutto quello che si può fare per i bambini e i giovani è sacro. Quello che va creato è la condivisione. Anche un semplice parco può essere utile per aggregare“.

Oggi, nel giorno del suo 75esimo compleanno, Carlo Verdone è sindaco di Roma. Già accadde ad Alberto Sordi, quando primo cittadino della Capitale era Francesco Rutelli. Verdone, in compagnia del sindaco Roberto Gualtieri, ha presieduto la Giunta, farà un giro per Roma e poi interverrà in Consiglio comunale per ricevere la Lupa capitolina.

Carlo Verdone sindaco per un giorno con Roberto Gualtieri, Roma, 17 novembre 2025 (LaPresse)

L’attore romano è arrivato a Palazzo Senatorio intorno alle 10.30, accolto dal Sindaco Gualtieri, per prendere parte alla Giunta capitolina nella “Sala delle Bandiere“. Durante la riunione, discusse e approvate alcune memorie. La prima riguarda l’attivazione di un punto di odontoiatria e psicologia sociale a Tor Bella Monaca. L’atto avvia il percorso, che sarà poi definito attraverso un accordo con la Regione Lazio e con l’Università Sapienza di Roma, per offrire cure odontoiatriche gratuite e servizi di sostegno psicologico alle persone in maggiore difficoltà economica. La seconda memoria introduce nuove misure a sostegno delle librerie della città, riconosciute dall’Amministrazione come presidi culturali oggi in difficoltà per la crisi del settore. La novità principale riguarda la possibilità per le librerie di ottenere un’occupazione di suolo pubblico: potranno utilizzare spazi esterni per attività culturali oppure, nei casi previsti, per la somministrazione accessoria alla vendita di libri. 

Intorno alle 11.15 Gualtieri e Verdone hanno lasciato il Campidoglio.

La prima tappa, intorno alle 11.45, in zona Villa Gordiani, nell’area del V Municipio teatro dell’esplosione del luglio scorso, per l’inaugurazione dell’area ludica per bambini in via Olevano Romano. A seguire, verso le 12.20, un sopralluogo al cantiere per la messa in sicurezza e la riqualificazione della scuola primaria di via Romolo Balzani.

Alle 13.30 il pranzo organizzato presso il Centro Sociale per anziani “Cassia”, al civico 1686, in zona “La Storta”, al nord della Capitale. 

Nuovo appuntamento intorno alle 15.00: Verdone e Gualtieri in zona Tragliatella per un sopralluogo al cantiere dei lavori sulla rete fognaria locale in via Pettenasco. A seguire, sempre nella stessa zona, un incontro in via Zubiena 11 con i cittadini della zona.

Al termine i due sindaci ripartiranno per il Campidoglio, dove arriveranno intorno alle 16.45. La giornata si concluderà nell’Aula Giulio Cesare a Palazzo Senatorio dove Carlo Verdone, dallo scranno del Sindaco, parteciperà ad una seduta straordinaria dell’Assemblea capitolina con un suo intervento.

Al termine della seduta, il Sindaco per un giorno Verdone restituirà la fascia tricolore al Sindaco Gualtieri che gli consegnerà la Lupa Capitolina, la massima onorificenza cittadina.

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