Ekkelenkamp-gol, il Napoli cade a Udine. Ora chance Inter per scattare in vetta

Pensiero di un pomeriggio friulano: non è che nel Napoli in cerca di un centrocampista, qualcuno inizierà a pensare anche a Jurgen Ekkelenkamp come possibile opzione? Perché l’olandese, quando vede l’azzurro, si accende e inventa solo perle. Dopo quella del pari del febbraio scorso al Maradona, ecco quella da tre punti di oggi, con un destro potente e dritto all’incrocio dei pali che non ha lasciato scampo a Milinkovic Savic, regalando una vittoria importantissima all’Udinese, capace così di mettere fine alla striscia di tre vittorie consecutive in A del Napoli dalla ripresa post pausa nazionali. Un successo meritato, con i padroni di casa nettamente più freschi e lucidi dei campioni d’Italia, che non hanno saputo approfittare della frenata interna del Milan col Sassuolo e ora rischiano di essere scavalcati anche dall’Inter.
TRASFERTE DA INCUBO – Quesitone di energia, come mercoledì in Portogallo. Il Napoli sembra in riserva, incapace di imbastire azioni offensive degne di nota e troppo spesso in affanno anche in fase difensiva. Il Napoli segnava qui in Friuli da nove anni consecutivi e nel 2023, su questo campo, aveva festeggiato uno scudetto atteso 33 anni. Stavolta, invece, per Conte e la sua squadra arriva un’altra sconfitta in trasferta, la settimana stagionale e la quarta in campionato. La serie “trasferte da incubo” prosegue inesorabile. E non possono bastare le assenze a giustificare questo rendimento mediocre lontano dal Maradona. Eppure, a 2’ dalla fine, Hojlund ha avuto anche una clamorosissima occasione per il pari, ma da due passi ha sparato incredibilmente alto. Poi quando l’ex Lucca, in coda al recupero, ha centrato il palo esterno, è stato chiaro che per il Napoli non ci poteva essere un epilogo positivo.
OLTRE IL VAR – E non sarebbe stato giusto per l’Udinese, che ci ha creduto e ha cercato la vittoria molto più degli azzurri per tutto il match. E che si è vista annullare – su richiamo Var – due reti prima del gol decisivo di Ekkelenkamp. Succede tutto nella ripresa, sotto la curva friulana. Prima Davis (7’) aveva messo in rete una maldestra respinta di Milinkovic Savic, ma da millimetri posizione irregolare. Poi Zaniolo (24’) aveva fulminato Milinkovic da fuori area, dopo un recupero in pressione di Karlstrom giudicato regolare da Sozza (tanti errori per l’arbitro) costretto poi a cambiare decisione dopo richiamo Var. E ci è voluta la magia di Ekkelenkamp per rompere poi l’equilibrio e indirizzare il match.
ORA LA SUPERCOPPA – Il Napoli cade ancora e avrà tanto da analizzare nelle prossime ore. E dopo essersi leccato le ferite, dovrà cominciare a pensare alla Supercoppa. Martedì si parte per Riad, con una rosa stremata e un trofeo da provare a conquistare. La rincorsa in campionato ripartirà dopo Natale, sul campo della Cremonese: senza un’inversione di tendenza in trasferta, sarà difficile pensare in grande.




