LIVE Alle 15 Fiorentina-Verona, le ufficiali: Vanoli sceglie Fagioli, Zanetti con Mosquera e Giovane

la partita
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Nella curva della Fiorentina prima della partita è apparso uno striscione ironico, frutto del gemellaggio con i tifosi del Verona: “Chi arriva ultimo paga da bere”. Paga la Fiorentina che perde malamente in casa anche questa partita: 1-2 subendo il raddoppio nel recupero da un Orban scatenato, la mossa vincente al 35’ del primo tempo e in campo per l’infortunio di Giovane. Il Verona dopo aver battuto e matato (3-1) l’Atalanta fa il colpaccio a Firenze: sei punti in due partite che lo portano al terzultimo posto a 12 punti scavalcando il Pisa. La Fiorentina resta a 6. E, obiettivamente, viene davvero difficile pensare che questa squadra si possa salvare senza avversari avendo vinto una partita su 15. Alla fine solo fischi e anche la posizione di Vanoli, che non ha portato nulla, ha sbagliato tanto e non ha voluto cambiare modulo quando era diventato necessario, diventa molto molto difficile. Alla fine la contestazione è forte: “Fate ridere”, il coro del post partita con i giocatori increduli nel solito triste rituale davanti alla curva.
IN CAMPO La partita. Vanoli non si schioda dalla difesa a tre. La stessa del Verona di Paolo Zanetti. Che davanti sceglie Mosquera con Giovane. Il tecnico viola invece opta per Fagioli, recuperato dall’infortunio, in regia. Dietro c’è Comuzzo al centro dopo la buona prova di giovedì in Conference. La Fiorentina gioca con la quarta maglia arancione (De Gea è in verde) realizzata sempre per i 25 anni della Kombat. In campo i brividi li mette subito il Verona che colpisce al 5’ la traversa con Bernede. Ma sono attimi di paura anche in tribuna per un malore a uno spettatore. La Fiorentina gira attorno ai lanci di Fagioli che al 18’ imbecca Kean che calcia alto. Usa talmente il fisico Moise che con una spallata vicina alla panchina di Vanoli abbatte Giovane che al 35’ con un problema alla caviglia deve lasciar il posto a Orban. Intanto fioccano i primi gialli distribuiti da Colombo: Niasse, Frese, Gudmundsson. Ma al 28’ c’è un’altra occasione per la squadra di casa in fotocopia rispetto al 18’: lancio di Fagioli, Kean supera Unai Nunez ma Montipò è bravo a mandare in angolo. Il portiere verone respinge bene anche su Mandragora. Ma la mossa giusta è quella di Orban che al 42’ in ripartenza, ispirato da Al Musrati brucia un Ranieri lentissimo e infila un De Gea non certo incolpevole. 0-1. E nuovo incubo viola. Non c’è più nulla nel recupero se non un tiro di Fagioli, forse il migliore tra i suoi, deviato sfortunatamente fuori da Kean. E una trattenuta di Belghali non punita col giallo. La Fiorentina non è neppure assistita dalla fortuna, mentre il Verona capitalizza tutto. Una traversa e un gol.
SECONDO TEMPO Il Verona riparte con Gagliardini al posto di Niasse, la Fiorentina all’assalto del pareggio. Che al 4’ quasi trova con Ranieri su punizione del solito Fagioli: traversa. E’ un assalto viola con Vanoli che mette benzina: Richardson e Fortini per Mandragora e Fortini. Ma la difesa resta a tre. Zanetti cambia l’altra punta: Sarr per Mosquera. Il nuovo entrato regala subito una palla d’oro per la testa di Orban che stavolta fallisce il bis. Logico quando si è così sbilanciati. Ma Kean, sempre su lancio di Fagioli spreca il pareggio calciando fuori dopo essersi liberato di difensore e portiere e stavolta è un errore. Ma al 28’ Moise recupera: solito giochino: lancio di Fagioli, Montipò respinge sul centravantone, ma il pallone sbatte su Unai Nunez e finisce dentro: 1-1. Con la Fiorentina che ha buttato dentro pure Dzeko (per Sohm). L’assalto continua, ma il rischio è sempre dietro l’angolo perché il Verona punge e su azione di calcio d’angolo il bolide di Gagliardini trova un super De Gea in angolo. La partita è sempre più accesa. Ne fa le spese Paolo Zanetti, espulso. Mentre Vanoli gioca gli ultimi due cambi per il finale e il recupero: Viti per Dodo e Ndour per Fagioli. Non portano gli effetti sperati perché nei sei minuti di recupero consessi al 4’ il Verona fa il colpo: rimessa laterale di Valentini che pesca Bernede che brucia Fortini, Orban è solo e raddoppia. Regalando ai suoi una vittoria straordinaria che porta i gialloblù al terzultimo posto. E la Fiorentina all’inferno.




